1. Giorgio Vanni e i nuovi cantanti di sigle italiane + L'industria manga procede nel digitale

     
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    Eccoci con due nuovi argomenti!

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    1)
    Premessa: sono discretamente appassionato al discorso sigle italiane.

    Uno degli argomenti più polarizzanti nelle discussioni internettiane legate a questo argomento è Giorgio Vanni e il suo modo di fare sigle.
    Per quanto mi riguarda Vanni non è il male, anzi. So che molti lo odiano perché ha "aggiornato" il modo di fare sigle in Italia usando basi elettroniche (di solito techno e, raramente, dance). Non ci vedo niente di male, cioè sono generi come tutti gli altri. Poi continuare a fare sigle come quelle degli anni '80 a prescindere dal prodotto (cioè in alcuni ci sarebbe potuto anche stare, in altri... no) sarebbe stato ridicolo. Il male semmai può essere che da alcuni aspiranti o ex-aspiranti siglari è stato riconosciuto l'unico modo di fare sigle ma sinceramente la cosa non è successa eccessivamente.

    Se poi vogliamo proprio parlare di Vanni e dei suoi eredi spirituali, colgo l'occasione per porre alla vostra attenzione questo cantante di sigle in erba, A.C.. Cercatelo su YouTube (A.C. Productions).
    Ha esordito con Al Fianco degli Dei, canzone proposta a Mediaset per fare da sigla a Dragon Ball Super.

    Anche Vanni ne fece una, per non essere da meno (o forse per cogliere l'occasione di fare una nuova sigla di DB da aggiungere al suo repertorio); ma alla fine nessuna delle due venne scelta per la volontà dei giapponesi di mantenere le sigle originali.
    Eccole.

    A.C.: Video

    Vanni: